Regia: Kyle Newman
Durata: 1h e 30m
Best
5 - Jaime King
1 - William Shatner
5 - Ethan Suplee
1 - Bob/Harvey Weinstein
1998. Tre giovincelli, fanatici di Guerre Stellari, partono alla volta dello Skywalker Ranch per sgraffignare una copia di Star Wars: Episodio I e farne dono all'amico malato terminale. So sad. Una pletora di camei tenterà di risollevare il morale del gruppo.
Best
5 - Jaime King
Prima viziosetta di Maial Campers - Porcelloni al campeggio (!!) e infermierina ninfomane in Pearl Harbor. Poi Goldie in Sin City e adesso prostituta da Casinò. Chissà perchè le danno sempre ruoli di gran battone. Comunque ce n'è.
2 - Billy Dee Williams
Quasi irriconoscibile senza mantellina, ma il cameo con citazione vale a Lando Calrissian la seconda posizione.
1 - William Shatner
La fugace comparsata dalle tenebre di James T. Kirk è tutto ciò che si potrebbe chiedere ad un cameo; c'è attesa e aspettativa, c'è un certo lirismo gratuito e autocelebrativo, c'è soprattutto William Shatner che interpreta l'idealizzazione di William Shatner. Superb.
Worst
5 - Ethan Suplee
Dicasi: un cane d'attore. Praticamente quello che dopo decine di ruoli da scemo di paese se ne uscirà con l'interpretazione da scemo di paese che piace tanto ai fattoni dell'Academy. Magari esistesse il karma che andava predicando in "My name is Earl".. magari! Se lo meriterebbe proprio un Oscar, sto incapace.
Non è male il botta e risposta "Ti amo!/Lo so" ma da Leila c'era da aspettarsi l'apparizione principesca e con il controfischio che qui latita. E poi Lando è invecchiato decisamente meglio.
Jay & Silent Bob strike back nell'apparizione più approssimativa e raffazzonata nella storia dei camei (non a caso inserita dopo il primo cut a causa dell'insistente richiesta di Smith). Se proprio voleva essere parte del film avrebbe potuto aiutare lo stagista schiavo a portare le bibite sul set o a dare da mangiare al pesciolino rosso del regista. Muto, basso profilo, chiappe strette e sperando in Dio.
1 - Bob/Harvey Weinstein
Cameo fuori scena dei produttori esecutivi dalla durata di.. due anni. Tanto il tempo passato dalla prima versione finita all'uscita del film in una manciata di sale statunitensi. Nel frattempo è intercorso il veto del duo sith nei confronti del subplot con l'amico malato di cancro e l'obbligo di riscrittura virata in teen-comedy demenziale. Riscrittura che si è concretizzata in una productors-cut con diverse sequenze rigirate da Steven Brill. Evidentemente qualcuno ha dato una sbirciatina alla filmografia di Brill e.. ohmmmioddio!.. un tranquillo week-end di vacanza.. Little Nicky! Alcune fra le idiozie più fastidiose che gli USA abbiano defecato negli ultimi dieci anni. Così nacquero iniziative e petizioni atte ad arginare la piega scatologica e ripristinare il progetto originale, persino appelli da parte di Kevin Spacey che del film è produttore. Succede che il feedback è talmente forte da portare il lato chiaro della Forza nell'intero ambito distributivo, con celere recupero della prima versione leggermente rimaneggiata. Insomma, i fanboys di Fanboys meriterebbero il "Best #1" ad honorem per avere generato una vicenda decisamente divertente. Più del film stesso che è un po' una minchiata, a dirla tutta.
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