martedì 20 gennaio 2009

Boogeyman 3


Regia: Gary Jones
Durata: 1h e 34m
Il Boogeyman torna per infestare gli incubi di alcuni giovani studenti. Sequel apocrifo di Boogeyman 2.

Best

5 - L come laco ti sacue



Non vi è alcuna ricercatezza o fantasia nelle morti e in questo il predecessore stravince 5 a 1. Gli andrebbe tuttavia riconosciuto un discreto inserto allucinatorio che ben si presta all'ideale del dormiveglia tipicamente aperto a suggestioni e inquietudini ambientali (nonchè scopiazzato dallo storico boogeyman dell'incubo; Freddy Kruger). Purtroppo il fatto che qui le vittime non siano colte in stati di semi-incoscienza vanifica il discorso. Almeno hanno provato a diversificare le cose. Certo, avessero almeno provato a farlo meglio...

4 - Barely legal



Questa volta tocca a B2 perdere 7 a 1 negli aspetti più pruriginosi e adolescenzialotti. Triste porlo come pregio del film ma all'ascolto di dialoghi insopportabili preferisco vedere del sano e gratuito nudo femminile. Sic, questa serie mi sta imbarbarendo...

3 - Riavvio ma non troppo



Sequel diretto per riferimenti (i personaggi conoscono l'omicida della clinica di Boogeyman 2) e correlazioni famigliari (inizia con la figlia del Dr. Mitchell Allen/Tobin Bell) che stravolge alla base la figura del mostro, annullando ogni plot, subplot e qualsivoglia altra traccia narrativa del predecessore. Epurato quindi il boogey-serial killer (che ricordiamo essere ancora in libertà ma tanto chissene..) in favore della parziale riscoperta entità soprannaturale che animava il primo film (ormai apparentemente un lontano ricordo). Non mi pare di avere mai visto casi talmente eclatanti; immaginate "Ritorno al Futuro parte 2" con protagonista lo sconosciuto amico di Marty che trova alcuni manoscritti di Doc dentro cui viene negata l'esistenza della DeLorean, perchè loro nel tempo ci hanno viaggiato con un sottomarino a forma di temaki. O qualcosa del genere. Solitamente lo spettatore si dovrebbe sentire preso per il sedere ma è inutile dire che da tale respawn revisionista il film abbia tratto solo giovamento.

2 - Il sacrificio



Conscia di non poter sconfiggere il Boogeyman, la protagonista si assume ogni resposabilità degli omicidi allo scopo di allontanare ogni dubbio sull'esistenza del Babau da parte dei presenti. Ovviamente lei fa una brutta fine (brutta nel senso di mal pensata e peggio realizzata). Chiusura inusuale e apprezzabile, nonostante tutto.

1 - La prima mezz'ora


Un solo morto ammazzato, si profila l'ipotesi del Boogeyman concettuale; esiste se credi nella sua esistenza perchè la paura lo alimenta, giustificandone la presenza. In parole povere; c'è se credi ci sia. Al terzo tentativo viene finalmente identificata la posizione congeniale del carattere centrale alla serie, manca ancora il resto ma ho fiducia nei produttori; sicuramente Boogeyman 13 sarà un film riuscito in ogni sua parte.

Worst

5 - Le apparizioni a sorpresa di Bughi



Inizialmente risiede nell'armadio e sotto il letto, anfratti densi di paure infantili. Ma che ci fa dentro la lavatrice?? E nel bauletto metallico in mezzo alla stanza?! Appare, scompare, agita la manina a pochi centimetri dal malcapitato e la ritrae quando quest'ultimo si accorge della sua presenza. Ci sono, non ci sono, ci sono; buh! Forse cita l'horror asiatico o l'uomo della morte di Army of Darkness (anche nel getto di sangue in orrenda computer grafica), non lo so.

4 - I bagliori nel buio di Bughi



Boogey è discotecaro e si porta sempre appresso i faretti del palco. Oppure le luci lampeggianti gli escono dal culo? Perchè, da come si muove, verrebbe da supporre che lì ci sia la palla specchiata...

3 - L' incoerenza omicida di Bughi



Come mai il Boogeyman trucida il tizio nero e l'amica bionda, due ai quali della leggenda metropolitana non poteva fregare di meno? Risposta: perchè fanno parte della ristretta cerchia di caratteri che godono approfondimento maggiore del fumo nel bong aspirato dal nerd della situazione. Morti inutili e nonsense buttate lì per fare volume. E poi perchè alcune vittime spariscono nel nulla senza che il loro corpo sia mai ritrovato (il videogiocatore e il fighetto), mentre altri vengono scarnificati e lasciati a marcire in giro per il dormitorio (la biondina, il boyfriend)? Più che incoerenza, questa è discriminazione!

2 - Il look alla moda di Bughi



Capello lungo, unto e corvino. Faccia pitturata di bianco. Linguacce ed espressioni pagliaccesche. Parlata coi rutti. Che ci fa il cantante dei Dimmu Borgir nel film? Fategli vedere Monster & Co., vi prego...

1 - Dagli al Bughi!



La prima posizione de "i cinque motivi per non credere nell'esistenza dell'Uomo Nero" è, ancora una volta, il Boogeyman stesso. L'idea del film funziona finchè rimane una presenza percettibile quanto indefinita, ombra nella notte che gioca con le fantasticherie dell'impaurito di turno. Poi arriva 'sto omaccione in spolverino ed è la fisicità che uccide ogni terrore inconscio. Un film sbagliato dentro.

1 commento:

Fabio ha detto...

Oh, finalmente hai capito che il nudo va sempre messo nei best 5. :D