sabato 11 ottobre 2008

The Air I Breathe


Regia: Jieho Lee
Durata:1 h e 35 m
La Felicità (Forest Whitaker) s'incrocia con il Piacere (Brendan Fraser) che s'incrocia con la Tristezza (Sarah Michelle Gellar) che s'incrocia con l'Amore (Kevin Bacon). Alla fine la Tristezza s'incrocia con la Felicità per suggellare l'ammucchiata emozionale. Ispirato da un proverbio cinese.

Best

5 - Emile Hirsch



Un eccesso continuo, costantemente sopra le righe, insopportabile nella parte del nipote bulletto di Fingers (Andy Garcia). Ma il suo apporto ingenuamente comico diventa quasi necessario, a fronte del rassegnato scoramento che aleggia pesantemente sugli altri ruoli. E poi cita Krull, valore aggiunto mica da poco.

4
- Voci fuori campo



Diranno cose ampollose e lambiccate ma le voci dei personaggi che raccontano se stessi aiutano a capirne i comportamenti, aumentando sensibilmente il livello simpatetico.

3 - Love



Personaggio anonimo e ampiamente inespresso ma, essendo questa non l'eccezione bensì la regola del film, riesce quantomeno ad essere pertinente al sentimento che dovrebbe rappresentare. E così è tutto uno struggersi d'amor perduto, fin dal filmatino iniziale nel segmento che lo vede protagonista. Anyway, Kevin Bacon sembra preso benissimo, quasi ringiovanito.

2 - Cantando sotto la pioggia



Sarah Michelle Gellar è infelice perchè da bambina ha assistito alla morte del padre, investito da un'auto mentre le fischiettava il motivetto reso celebre da Gene Kelly. La scena in sé è ben poca cosa, pure scemetta e mal realizzata (si vede chiaramente lo stunt che salta contro il parabrezza). Rimane però emblematica sul malessere di vivere che definisce tutti i personaggi, ognuno con la sua più o meno blanda motivazione. Non sono sicuro se possa o meno rappresentare un elemento di sostanza ma è comunque abbastanza curioso constatare che solo la morte o la perdita/allontanamento dell'affetto più caro rendano infine libere le quattro manifestazioni sentimentali. Spontanea sorge una domanda: sono i cinesi ad essere così pessimisti o è solo un problema del regista?

1 - Pleasure



Brendan Fraser si manifesta come un soffio di vitale originalità. Il galoppino dedito al lavoro sporco del boss ha infatti un potere peculiare; vede frammenti di futuro ma non può cambiare il corso del fato. Una vena di fantastico si inserisce nel mezzo di tante scontatezze metropolitane, inizialmente spiazza ma poi trova una propria dimensione sufficientemente organica. In seguito il personaggio entra nel pieno del suo percorso di crescita ma... muore, prima di offrire una risoluzione degna delle aspettative. Tutto sommato sarebbe potuta andare peggio.

Worst

5 - La farfalla



Metafora da discount, banco surgelati. Scaduta nel momento stesso in cui hanno scelto di inserirla dentro le locandine promozionali.

4 - Andy Garcia



Il crudele boss imbellettato della bisca clandestina, sorta di Terry Benedict a briglia sciolta, si diletta nel taglio delle dita dei suoi debitori. Macchiettistico ai limiti del sopportabile.

3 - Ipse Dixit



"Dottoressa Sweet, è molto pericoloso, forse dovrebbe proteggersi.."
"Non preoccupartAAAAHIEEEEEE!!!"
L'ipse dixit in realtà è rivolto a una precedente affermazione del marito di Julie Delpy, questa:
"Tu fai ricerche geniali che un giorno ti porteranno a una scoperta sensazionale che ti farà ottenere brevetti!"
Dubito che si possa brevettare la demenza ma un ricercatore che a mani nude si trastulla con vipere letali meriterebbe tale riconoscimento senza remore alcuna.

2 - Whitaker's Death



Rapina una banca con la pistola e fugge, senza fare del male a nessuno fuorchè se stesso (volutamente quanto inopportunamente ilare l'inchiodata della moto). Braccato dalle forze dell'ordine, dagli SWAT, dall'FBI e dal Commissario Rex, viene reso inoffensibile sulla cima di un tetto. A distanza di sicurezza i cecchini lo tengono sotto tiro. Allora lui lancia la borsa col malloppo e... gli sparano? Gli sparano così, non un colpo partito per sbaglio ma una raffica da plotone di esecuzione, con tanto di orrendo ralenti. Capisco che su un pezzo di carta stava scritto che sarebbe dovuto morire, ma perchè?!? Peeeerchè!!!!

1 - Tristezza + Soldi = Felicità



Il fine è lieto perchè i ricchi se ne fregano dei proverbi cinesi. Per tutto il film, tale Jiheo Lee ce la smena con 'ste manfrine sulla bellezza metafisica e poi chiude il cerchio nel modo più banalmente materiale e reazionario sia possibile? Sarebbe stato più corretto farmi mangiare il mio gatto spacciandolo per spezzatino di coniglio...

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